Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
E' stata riportata l'analisi prespecificata finale per la sopravvivenza globale ( OS ), insieme alla sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) aggiornata e al tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e alla sicurezza dallo studio di fase III in aperto, randomizzato, 309/KEYNOTE-775.
In totale, 827 pazienti con tumore dell'endometrio ( EC ) avanzato, ricorrente o metastatico sono state assegnate in modo casuale a ricevere Lenvatinib ( Lenvima ) 20 mg per via orale una volta al giorno più Pembrolizumab ( Keytruda ) 200 mg per via endovenosa una volta ogni 3 settimane ( n=411 ) o chemioterapia a scelta del medico curante ( Doxorubicina 60 mg/m2 per via endovenosa una volta ogni 3 settimane o Paclitaxel 80 mg/m2 per via endovenosa una volta alla settimana; 3 settimane on; 1 settimana off; n=416 ).
L'efficacia è stata riportata per le pazienti con tumori con riparazione efficiente del mismatch ( pMMR ) e per tutte quelle che hanno partecipato e per sottogruppi ( istologia, terapia precedente, stato MMR ).
È stata riportata anche la sicurezza aggiornata.
Lenvatinib più Pembrolizumab ha mostrato benefici nella sopravvivenza globale ( pMMR HR, 0.70; HR per tutte le partecipanti, 0.65 ), sopravvivenza libera da progressione ( pMMR HR, 0.60; HR per tutte le partecipanti, 0.56 ) e tasso di risposta obiettiva ( pazienti pMMR, 32.4% vs 15.1%; tutte le partecipanti, 33.8% vs 14.7%) rispetto alla chemioterapia.
La sopravvivenza globale, la sopravvivenza libera da progressione e il tasso di risposta globale hanno favorito Lenvatinib più Pembrolizumab in tutti i sottogruppi di interesse.
Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.
Lenvatinib più Pembrolizumab ha continuato a mostrare una migliore efficacia rispetto alla chemioterapia e una sicurezza gestibile nelle pazienti con tumore dell'endometrio avanzato precedentemente trattato. ( Xagena2023 )
Makker V et al, J Clin Oncol 2023; 41: 2904-2910
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