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Tumore prostata

Zibotentan in combinazione con Carboplatino / Paclitaxel versus placebo in combinazione con Carboplatino / Paclitaxel in pazienti con carcinoma ovarico in stadio avanzato sensibile alla chemioterapia a base di Platino


Nel tumore ovarico Platino-sensibile recidivante, Paclitaxel e Carboplatino è un trattamento standard di seconda linea.

Zibotentan ( ZD4054 ) è un antagonista del recettore ETA per via orale, con attività antitumorale dimostrata in modelli di xenotrapianto di tumore ovarico umano.

In questo studio di fase II, randomizzato, controllato con placebo, i pazienti con carcinoma all’ovaio recidivante, sensibile alla chemioterapia a base di Platino, hanno ricevuto Zibotentan 10 mg oppure placebo una volta al giorno, più Paclitaxel 175 mg/m2 per via endovenosa, e in seguito Carboplatino per via endovenosa ( AUC 5 ) il giorno 1 di ogni ciclo di 3 settimane per un massimo di 8 cicli.

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione, valutata mediante RECIST ( Response Evaluation Criteria In Solid Tumours ).
Gli endpoint secondari ed esplorativi includevano il tasso di risposta tumorale obiettiva, le dimensioni del tumore, la progressione CA-125/RECIST, la sicurezza e la tollerabilità.

Un totale di 120 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Zibotentan ( n=59 ) oppure a placebo ( n=61).

L'aggiunta di 10 mg al giorno di Zibotentan a Carboplatino e Paclitaxel non ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), rispetto al placebo ( PFS mediana, 7.6 vs 10.0 mesi, rispettivamente; hazard ratio, HR=1.46; p=0.0870 ).

Non è stato osservato alcun miglioramento in nessuno degli endpoint secondari o esplorativi di efficacia per i pazienti trattati con Zibotentan, rispetto al placebo.

La durata mediana dell'esposizione totale al trattamento è stata pari a 6.7 mesi.

La dose totale di chemioterapia ricevuta era inferiore per i pazienti trattati con Zibotentan, rispetto ai pazienti trattati con placebo ( Carboplatino: -16%; Paclitaxel: -14% ).

Gli eventi avversi più comuni nel braccio Zibotentan sono stati: anemia, nausea, alopecia, cefalea e neutropenia ( 43-48 % dei pazienti ).

Dallo studio è emerso che Zibotentan 10 mg al giorno, associato a Carboplatino e Paclitaxel, non ha prodotto un miglioramento sulla sopravvivenza libera da progressione rispetto alla sola chemioterapia in pazienti con tumore all’ovaio in stadio avanzato sensibile alla chemioterapia a base di Platino.
Non sono stati identificati problemi di sicurezza inattesi. ( Xagena2013 )

Cognetti F et al, Gynecol Oncol 2013; 130: 31-37

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